Il Rumex acetosa L.,
famiglia delle Polygonaceae
comunemente conosciuto con il nome di Romice, ma è detto anche “Erba brusca”.
Rumex significa “lancia”, nome dovuto alla forma delle foglie che sembrano delle lance; mentre acetosa per il suo sapore che ricorda l’aceto.
Le foglie si raccolgono in primavera (marzo-aprile). La droga è costituita dalla pianta intera.
I suoi costituenti principali sono:
- ossalato di potassio e di calcio,
- vitamina C,
- tannini
- derivati antrachinonici.
Per quanto riguarda i minerali si trovano interessanti quantità di:
ferro, magnesio, calcio, manganese, rame e zinco. Il marcato sapore acidulo è conferito dalla ricchezza di acidi organici; in prevalenza acido ossalico
Proprietà
- Promuove l’eliminazione di liquidi e Sali dall’organismo
- Agisce in caso di infiammazioni
- Favorisce l’escrezione di sostanze tossiche dall’organismo
- Favorisce la peristalsi dello stomaco e la secrezione dei succhi gastrici
I cataplasmi sono un ottimo rimedio per le irritazioni della pelle e le punture di insetti; se sminuzzate e stese sulla pelle del viso, chiudono i pori dilatati e fanno scomparire i cosiddetti “punti neri”.
Il Romice è anche una pianta tintoria: le foglie forniscono colorante giallo, il rizoma rosso. Il sapore acidulo delle foglie è in grado di stimolare l’appetito favorendo i processi digestivi.
In cucina si aggiungono le foglie giovani, dal sapore acidulo, per insaporire insalate, salse, minestre; e usate bollite sostituiscono gli Spinaci.
COME UTILIZZARLA
Mettere 30 g di pianta secca in 500 ml di acqua, far bollire 5 min, infusione 20 min.
Bere due tazze al giorno
Per uso esterno, come pediluvio per favorire la circolazione e il decongestionamento, si prepara un decotto (come sopra) 50 g per 2 l d'acqua poi unito all'acqua del pediluvio
Attenzione per il suo contenuto in ossalati è sconsigliato a chi soffre di calcoli renali ed epatici, e di disturbi gastrici ed intestinali.